Grandi emozioni all’auditorium di Castel Mella:
EMA PesciolinoRosso
e la storia di papà Gianpietro
L’auditorium, che può contenere 420 spettatori, è stato quasi interamente riempito da giovani ed adulti, che hanno partecipato con trasporto all’emozionante serata condotta da papà Gianpietro.
La serata di Venerdì 3 Febbraio 2017 è iniziata con la bellissima canzone della Preghiera delle Madri ebree, musulmane e cristiane in Israele, per un grande messaggio di pace ed amore: papà Gianpietro ha proposto un modo per vivere serenamente il rapporto con i propri figli, partendo dalla sua dolorosa esperienza di padre. Con umiltà, si è aperto agli altri, consapevole di non avere “titoli” per insegnare ai genitori, cercando, inoltre, di trasmettere ai ragazzi la fiducia in se stessi, che spesso, in fase adolescenziale, viene a mancare.
Il rapporto tra genitori e figli “non deve essere una guerra quotidiana, ma una crescita costante fatta di piccoli sacrifici e di ascolti”, svincolati dai quei gesti di rabbia, rancore, paura e da tutti quei sentimenti negativi che ostacolano il dialogo.
A chiusura della serata è stato dato spazio a commenti e domande tramite invio di messaggi sul telefonino di papà Gianpietro, che poi ha successivamente letto; una modalità che, forse, ha permesso a molti ragazzi di esprimersi senza paura di essere giudicati e di aprire le prime porte verso un dialogo, da non trattenere più con riserbo.
Frasi tratte dall’ultimo libro : “Il sasso nello stagno” – Fondazione EMA PesciolinoRosso